UNA GIORNATA DEDICATA AI FIUMI IL 3 MARZO 2016 – Alle 15.00 e alle 17.00 gli incontri pubblici a Villa Filiani a Pineto
È stata fissata per giovedì 3 marzo alle ore 17,00 la prima Assemblea del “Contratto di Fiume del Cerrano”, accordo che comprende i territori attraversati dai torrenti Cerrano, Calvano, Foggetta e Concio e dai fossi minori compresi tra questi. L’incontro, che si svolgerà a Villa Filiani a Pineto, è rivolta a tutti coloro interessati ad approfondire l’argomento della qualità delle acque dell’Area Marina Protetta e a proporre idee e progetti per il miglioramento dei bacini idrografici rientranti nei comuni di Atri, Pineto e Silvi.
L’Assemblea per il Contratto di Fiume sarà però solo la chiusura di una intera giornata dedicata alle acque dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano.
La giornata prevede fin dal mattino, infatti, una prima riunione del Tavolo di Lavoro sulle acque dell’AMP, in cui sono coinvolti tutti coloro che tra istituzioni, aziende, organizzazioni scientifiche e autorità di sorveglianza, hanno il compito di gestire, monitorare e garantire la qualità delle acque dei fiumi, torrenti e fossi che affluiscono al tratto di mare antistante la Provincia di Teramo.
Si tratta della quarta riunione del Tavolo di Lavoro in tre anni ed i risultati cominciano ad essere tangibili perlomeno sulla collaborazione e raccolta dei dati per una univoca interpretazione, in modo da poter iniziare ad attuare da questo appuntamento le necessarie strategie operative.
Nel primo pomeriggio sarà il momento della scienza. Alle 15.00, sempre a Villa Filiani a Pineto, saranno gli esperti dell’Università Politecnica delle Marche, che nel 2015 hanno effettuato campionamenti e monitoraggi nelle acque teramane, a spiegare quanto siano importanti gli organismi marini come bio-indicatori della qualità delle acque e dello stato di salute del mare.
Il Prof. Francesco REGOLI e la D.ssa Stefania GORBI illustreranno i risultati delle ricerca svolte per il Piano di gestione del Sito di Interesse Comunitario su incarico dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano inquadrandole nel programma di ricerche in corso in quest’area.
Per finire alle 17.00, nella stessa sala di Villa Filiani, l’Assemblea del “Contratto di Fiume del Cerrano”, dove esperti e cittadini potranno confrontarsi sulle migliori azioni da inserire in tale importante strumento di programmazione.
L’Acqua è la grande sfida del ventunesimo secolo e una buona e concreta riuscita di un contratto di fiume può non solo riqualificare un ambito fluviale ma anche creare nuova occupazione. I Contratti di fiume, infatti, si configurano come strumenti di programmazione negoziata interrelati a processi di pianificazione strategica per la riqualificazione dei bacini fluviali. L’aggettivo “strategico” sta ad indicare un percorso di co-pianificazione in cui la metodologia ed il percorso stesso sono condivisi in itinere con tutti gli attori e disegnano percorsi di sviluppo durevole in quanto modulari e calibrati sulle esigenze territoriali in un costante verifica dei programmi con le necessità dei luoghi. La riqualificazione di bacino è intesa nella sua accezione più ampia e riguarda nella loro interezza anche gli aspetti paesistico-ambientali, secondo quanto stabilito dalla legge nazionale di recepimento della Convenzione Europea del Paesaggio.
“Non bisogna dimenticare – spiega il Presidente della AMP, Leone Cantarini – che per sostenere ed incentivare questa crescente attenzione nei confronti dei Contratti di Fiume, sono disponibili risorse nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale, nel Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, nella finanziaria e nei fondi diretti europei (Horizon e Life).”
Gli elementi che entrano in gioco in questo accordo sono: una comunità (comuni, province, ato, regione, associazioni, imprese, cittadini, ecc.), un territorio (suoli, acque, insediamenti, aria, ecc.) e un insieme di politiche e di progetti e programmi da integrare con i programmi di finanziamento europeo.
Scarica l’avviso per gli incontri pubblici del 3 marzo 2016