QUATTRO I PROGETTI AL VIA NEL CONTRATTO DI FIUME
Si tratta di Monitoraggio, Fitodepurazione, Sorveglianza e di uno specifico Percorso lungo il Cerrano. Sono questi i quattro progetti selezionati e scelti, tra i dieci promossi dall’Assemblea del Contratto di Fiume del Cerrano, durante la riunione della Cabina di Regia di giovedì scorso,.
Il 9 novembre si è svolta una riunione della Cabina di Regia a cui hanno partecipato tutti i componenti e, oltre ad un rappresentante della Regione Abruzzo, al Sindaco del Comune di Atri, l’Assessore Laura Traini del Comune di Pineto ed al Commissario del Silvi accompagnato dal Responsabile dell’area Tecnico Urbanistica, anche il Direttore della Riserva dei Calanchi di Atri e il Dr.Nicola Ferri, dirigente dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise.
Dall’incontro sono emerse indicazioni importanti per proseguire nel percorso di salvaguardia della qualità delle acque dell’Area Marina Protetta. Oggetto dell’incontro era quello di selezionare, alla luce delle priorità fissate nel documento del 17 novembre 2016 e delle prime azioni di monitoraggio svolte la scorsa estate con il supporto dell’IZS A&M, i primi progetti da portare a finanziamento per la loro attuazione; rispetto al quadro complessivo dei 10 progetti scelti dall’Assemblea di Fiume.
I progetti scelti, per i quali è stato definito anche il percorso di attuazione, sono stati allora i seguenti:
- PROGETTO 5 : “Monitoraggio e WEBGIS” che vede dare forza e ulteriore slancio al progetto “SalvaAcque” che l’Area Marina Protetta ha già avviato dalla scorsa estate grazie alla collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo&Molise con cui è stata definita una apposita convenzione (approvata con Delibera n.79 del 31-05-2017) per interventi sia di monitoraggio periodico che di campionamenti di acque in particolari condizioni di necessità.
- PROGETTO 8: “Parco Agricolo e fitodepurazione piccoli impianti” con cui si punterà ad avviare un progetto impianto pilota di fitodepurazione sperimentale di quelli che poi andranno proposti a tutte quelle case sparse o impianti isolati che ancora oggi sono presenti nelle colline del comprensorio. Altro discorso che sarà invece affrontato a parte con la Regione Abruzzo è quello della possibilità di inserire impianti di fitodepurazione come ultimo trattamento degli impianti di depurazione comunali a partire da quello consortile di Pineto, e quelli più piccoli di Atri e di Silvi insistenti sul torrente Cerrano,
- PROGETTO 6 : “Sorveglianza acque“, progetto promosso dalle Associazioni di Protezione Civile e Guardie Ecologiche che però vede ora una volontà di coordinamento da parte del Corpo dei Carabinieri Forestali. Invitati all’incontro, infatti, pur non avendo potuto partecipare, dal comando regionale e provinciale si sono mostrati molto disponibili a seguire con specifiche campagne di monitoraggio sul campo le necessarie verifiche da effettuare a partire dalla prima generale da fare a tappeto, già effettuata sul Calvano ed in avvio sul Cerrano, per proseguire poi con una sorveglianza puntale in conseguenza dei risultati del monitoraggio delle acque di cui al primo punto.
- PROGETTO 2 : “Giardino della Biodiversità Spontanea e fitodepurazione naturale” intervento che punta ad una riqualificazione complessiva dell’intera vallata del torrente Cerrano creando le condizioni per una sua fruibilità turistica, da sviluppare lungo i percorsi esistenti, attraverso un tracciato pedonale e ciclabile che colleghi il mare dell’AMP ad Atri, che consenta una frequentazione del fiume, quindi una indiretta e costante sorveglianza, e soprattutto prevedendo una fascia di rispetto all’alveo del torrente che gli consenta quella depurazione naturale che è propria di ogni corso d’acqua.
Tutti i progetti saranno avviati contemporaneamente, si è deciso, con un minimo impegno da parte delle istituzioni che siedono intorno alla tavolo della Cabina di Regia. Una parte dei quelle risorse, però, aspetto rimarcato fortemente in riunione, sarà destinata ad uno specifico lavoro di ricerca per individuare i programmi europei che potranno meglio valorizzare il percorso del Contratto di Fiume che si sta facendo e trovare gli adeguati finanziamento per realizzare interamente i quattro progetti selezionati.
Al riguardo sono stati programmati incontri con esperti della materia e la presentazione in un consesso internazionale sull’inquinamento, “MPAs facing pollution in the Mediterranean“, che si terrà ad inizio dicembre a Izola in Slovenia, a cui l’AMP è stata invitata a presentare il proprio Contratto di Fiume, per avviare l’indispensabile ricerca di partner utili alla candidatura di uno o più progetti si scala adriatica e mediterranea.